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RI.EL.CO. aggiudicataria BANDO DEL MINISTERO DELLE IMPRESE & MADE IN ITALY

17/04/2023

La RI.EL.CO. Impianti, in qualità di soggetto capofila di un raggruppamento che vede attori altre due imprese italiane e l’università Sapienza di Roma, ha visto approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un progetto di ricerca e sviluppo agevolato con oltre tre milioni di euro a fondo perduto per un valore complessivo delle attività da rendicontare di circa 6 milioni.

Trattasi di un importante risultato, a maggiore ragione tenendo in conto che proprio un’azienda insediata nel nostro territorio ha assunto il ruolo di mandataria.

La RI.EL.CO. Impianti, che svolge da oltre un decennio attività di ricerca e sviluppo sia a livello di prodotto che a livello di processo, ha promosso un progetto che ha come obiettivo finale la progettazione e realizzazione di un sistema tecnologico-digitale intelligente per rendere sani e salubri gli edifici esistenti, al fine di migliorare la sicurezza, la salute e la qualità della vita delle persone che li utilizzano.

Il sistema sarà composto da due sottosistemi tra loro interagenti, uno fisico e uno virtuale; quest'ultimo rappresenterà il gemello digitale del primo. Il sistema fisico, chiamato anche tecnologico, sarà costituito dai componenti impiantistici, dai sensori, dagli attuatori e da tutto quanto emergerà come necessario da installare nell'ambiente costruito al fine di renderlo intelligente per interagire con il sottosistema digitale.

Quest'ultimo, digital twin del sottosistema tecnologico, rappresenterà in ambiente virtuale l'ambiente reale e si connetterà ad esso acquisendo dati dalla sensoristica ambientale e wearable e intervenendo sul sistema di controllo degli impianti inviando i dati ai dispositivi sul campo.

Investire in R&S evidenzia l’Ing. Carmine Rinaldi, amministratore di Ri.el.co. Impianti. Srl - significa guardare al futuro in maniera costruttiva, creando valore e opportunità. La risultanza progettuale attesa, in termini di progetto, è ambiziosa e rilevante nonché perfettamente in linea con tematiche quantomai attuali. Inutile sottolineare, per l’epoca storica che stiamo vivendo, la focalità che assume la gestione degli ambienti chiusi rispetto alla necessità di contrarre quanto più possibile il rischio di contagio da patogeni”.

Il mercato pare stimolare attività quale quella progettata: “Ad onor del vero - continua l’ing. Rinaldi - non risultano presenti sul mercato sistemi di abbattimento, gestione e controllo integrato a livello impiantistico di edificio in grado di poter simulare il comportamento delle persone che si muovono nello spazio indoor segnalando azioni da mettere in campo e agendo automaticamente sugli impianti per garantire l'abbattimento degli agenti nocivi. Il risultato finale del progetto si pone pertanto come fortemente innovativo sia per lo scenario nazionale che a livello internazionale, tenuto conto che non è presente alcun sistema simile né a livello sperimentale né tantomeno in fase di validazione”. Al di là dell’incertezza che contraddistingue geneticamente un programma di ricerca e sviluppo, va da sé che l’obiettivo finale miri ad impattare in maniera netta su più ambiti: qualità dell'aria ai fini della salute e della sicurezza, comfort generale, aspetti di efficientamento energetico etc. “Inoltreconclude l’Ing. Rinaldi - il sistema si presta per ulteriori sviluppi, ove con future ipotetiche modulazioni si potrà andare ad impattare su ulteriori aspetti quali quelli legati al comfort sonoro, luminoso, etc”.

La novità del progetto nel panorama di riferimento appare quindi un elemento primario sul quale fare leva anche in vista di futuri percorsi di industrializzazione ove, come riferito dal management e dall’area tecnica aziendale, l'intervento potrà realisticamente rappresentare una vera e propria pietra miliare nel campo dell'adozione dei principi fisici e delle esperienze sulla qualità dell'aria nell'ambito della definizione delle condizioni di benessere psicofisico.

Nel progetto, al quale sotto il profilo tecnico - scientifico hanno fornito un significativo apporto l’Ing. Giuseppe Confessore e il dott. Roberto Di Loreto, vede coinvolte, oltre alla RI.EL.CO. Impianti srl di Rieti e all’Università La Sapienza di Roma, anche le aziende Harpaceas di Milano e Compolab di Livorno, nel quadro di una attivata partnership a finalità progettuali.

 

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